Quando si dice che la stampa non influenzi il voto si dice una solenne castroneria.
Io a leggere l’ articolo di cui a questo link,
http://www.ildispariquotidiano.it/it/4-marzo-2018-il-voto-che-verra/ ,
mi sono convinto che votare M5S è un atto dovuto, sebbene avessi ancora qualche dubbio fino a qualche ora fa.
Sentir parlare di “parvenus” della politica in riferimento ai militanti cinque stelle cui dovrebbero fare da contraltare i professionisti ed i competenti alla Alfano, o alla Cesaro o alla Fedeli, così per indicare tutte le fazioni politiche che hanno provocato lo sfacelo cui assistiamo, è davvero risibile se non addirittura irritante.
E leggere nell’articolo della settimana scorsa sempre a firma Davide Conte che “sono tutti uguali” per il fatto che alcuni parlamentari hanno fanno meno beneficenza di quanto avevano promesso è davvero una sfida senza vergogna.
Gli altri invece cosa hanno fatto? Quale stipendio, immeritato ed è questa la cosa più grave rispetto all’ammontare, si sono decurtato?
Non potendo parlare di onestà relativamente alle forze politiche più vicine si preferisce fare l’ammucchiata dei “tutti uguali”. Ma uguali “de che”?
Chi ci ha portati in questo pantano?
E come è venuto fuori questo “mostro” M5S se non dalle fattezze cialtrone, inadeguate e ladre del centro sinistra e centro destra?
Come Montanelli si turò il naso e votò DC, per fortuna non devo arrivare a tanto, io senza turarmi il naso ma con tanti dubbi, inutile nascondersi, voterò facce nuove, pulite.
Peggio di quel che ho visto e di quel che leggo non potrà essere nella maniera più assoluta.
Sono anche io del parere che è meglio un medico disonesto che guarisce piuttosto che uno onesto incapace che ti ammazza.
Nello specifico delle indicazioni che il buon Davide sotto traccia suggerisce di votare, arriviamo all’accoppiata epocale del disonesto ed incapace.
Votare un disonesto ma capace?
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